Oggetto del concorso: racconti brevi inediti e/o racconti fotografici inediti (non necessariamente pertinenti al territorio di Sospirolo), incentrati sul tema del filò, ovvero la veglia invernale dei contadini nella stalla, inteso nella molteplicità delle sue manifestazioni.
Più bel piacer che sia
l’inverno quando ‘l fioca
le tose cola roca
e i tosi a far l’amor!1
La neve scricchiola sotto le suole chiodate, il fiato gela, ma la brigata dei giovanotti è allegra, insieme ci si fa coraggio, e poi la notte è serena e oltre la siepe già appaiono i tetti del “barba”, il possidente, o il mezzadro, che ospita il filò nella sua ampia stalla. Tra i colpi di catena delle bestie che si spostano pesantemente, l’odore caldo dei loro grandi corpi, le corsette dei più piccoli prima di cadere sul fieno schiantati dal sonno, e i ritmici movimenti delle filatrici, si levano voci, forti o appena sussurrate, gravi o maliziose, a motteggiare, a commentare i fatti del momento, a firmare accordi con una stretta di mano da galantuomini, a raccontare storie di spettri e di amori infelici, intonare un canto, una filastrocca, o la recita del rosario.
Un rumore alla porta ed ecco irrompere come una folata di vento, tra esclamazioni e saluti, la turba dei giovani venuti in visita con clarino e fisarmonica, e tra le ragazze c‘è quella che si riavvia i capelli e si aggiusta lo scialletto, quella che abbassa gli occhi e sorride senza farsi scorgere, persa in un sogno tutto suo. Qualcuno non c‘è, stasera, alla veglia. Avrà ricevuto la cartolina rosa? Sarà partito per la Merica? Non tornerà per molte sere, o per sempre. E la musica e il canto si fanno più alti per nascondere la tristezza.2
Tirin tirin tirina
la gata va in cusina
la lava le scudele
la lava le pi bele
la ronpe le pi brute
la fa balar le pute
le pute no le ol balar…
salta fora so nona e le fa trotar!3
1 da La filatura bellunese di Bianca Praloran, Belluno, 1931.
2 Ulderico Bernardi, El Filò o la veglia di stalla, Vicenza, Neri Pozza ed., 1992.
3 da Storia beloria di Gianni Secco, Belluno, Tarantola ed., 1974.
Al filò o veglia di stalla, fondamentale esperienza comunitaria del mondo contadino, luogo del confronto e dello scambio dove amore, lavoro, affari, guerra, emigrazione, aspirazioni di riscatto sociale si intrecciavano in storie personali e collettive; dove valori, saperi, credenze transitavano immutati da una generazione all’altra, e favole, leggende, proverbi, indovinelli, arguti modi di dire erano di sollievo alle fatiche del giorno, è dedicato il concorso letterario per opere inedite indetto dalla Pro Loco “Monti del Sole” e dal Comune di Sospirolo. Per il nono anno consecutivo, “Sospirolo fra leggende e misteri” vi propone – cari amici amanti delle belle storie – spunti narrativi che traggono origine dalle condizioni di vita, dalla mentalità, dalle costumanze dei nostri padri. Liberate la fantasia, attingete alla tradizione, ai ricordi di famiglia e di paese, al folklore, al patrimonio religioso e letterario, per comporre un’opera originale!