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Premio Letterario Internazionale Il Club dei Poeti 2016
XX Edizione

Ultimo aggiornamento: 29 Giugno 2017
Clicca qui per il bando completo del concorso
Andamento del concorso:

La scadenza prevista del 30 gennaio 2016 è stata prorogata al 15 febbraio 2016. Fa fede la data del timbro postale di spedizione.

  • Antologia del Premio Letterario Il Club dei Poeti 2016 – Spedita dal 30-01-2017 al 27-02-2017 – Inviate in data 30-09-2016 le bozze dell’antologia della sezione Poesia del Premio – Inviata in data 08-03-2016 la lettera di ammissione all’antologia della sezione Poesia del Premio.
  • La Giuria rende noti i risultati in data 16-06-2016.
  • La cerimonia di premiazione si è tenuta a Melegnano (Milano) sabato 11 febbraio 2017 presso il Teatro Polifunzionale La Corte dei miracoli in Piazza delle Associazioni, 19 con il patrocinio della Città di Melegnano Assessorato alla Cultura. Direzione artistica a cura di Fabrizio Ferrari coadiuvato da Cristina Petriccioli. Online le fotografie


Comunicato del 28 settembre 2016

Con il presente comunicato rendiamo ufficialmente noto che la nostra collaboratrice Alessandra Crabbia, ha cessato, senza alcun preavviso, la sua collaborazione con l’associazione Culturale Il Club degli autori.

È doveroso sottolineare che sono state effettuate numerose sollecitazioni nei suoi confronti, allo scopo di ricevere la classifica del Premio Ebook in versi 2016, nonché le motivazioni della sezione poesia del Concorso Il Club dei Poeti di cui essa ha stilato la classifica.
Avendo preso atto della mancata ottemperanza agli impegni da essa di buon grado assunti come Presidente della Giuria dei predetti concorsi e a causa del protrarsi di tale increscioso ritardo, si è concretizzata la risoluzione della pluriennale collaborazione.

Infatti dopo aver temporeggiato per alcuni mesi, adducendo scuse e fantasiose giustificazioni, Alessandra Crabbia non ha provveduto a terminare l’incarico da lei precedentemente assunto, e ci ha comunicato di non voler più proseguire l’attività di critica e scrittrice trovandola frustrante e demotivante, ma di volersi dedicare esclusivamente alla pittura e pertanto si è categoricamente rifiutata di portare a termine gli impegni presi, contravvenendo alla nostra linea operativa ispirata all’etica professionale e al reciproco rispetto.

Nonostante tale comportamento, la ringraziamo per il suo prezioso contributo e le auguriamo un radioso futuro.
Ci scusiamo con tutti gli autori che hanno partecipato ai concorsi presieduti dalla nostra ex collaboratrice, e che a causa di tale inconveniente che non dipende dalla nostra volontà, hanno subito qualche ritardo nel poter avere le classifiche conclusive dei concorsi da essa presieduti.

Non rimangono che un inevitabile senso di delusione e un velo di amarezza per la mancata conclusione degli impegni già assunti dalla nostra ex collaboratrice soprattutto nei confronti dei partecipanti, ma con la serietà che ci ha sempre contraddistinto, continueremo a percorrere la strada maestra.

Comunichiamo pertanto che abbiamo dato incarico al nostro storico collaboratore Massimo Barile, di presiedere il concorso Ebook in versi 2016, ed inoltre (per non deludere gli autori che si sono classificati fra i vincitori) stilerà anche le motivazioni dell’attribuzione dei premi della sezione Poesia del Premio Il Club dei Poeti 2016.
Comunichiamo inoltre che la sezione Narrativa del Concorso Città di Melegnano sarà presieduta dalla dottoressa Monica Colombini (operatore culturale, giornalista e docente presso la Scuola D’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano e presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore), che accogliamo con immenso onore e piacere nella nostra grande famiglia, con la certezza che i nostri autori non ne saranno assolutamente delusi.

Il consiglio direttivo augura a tutti gli autori un proficuo proseguimento.

Risultati

Risultati XX Edizione Premio Letterario Internazionale Il Club dei Poeti 2016


La Giuria presieduta da Alessandra Crabbia per la sezione Poesia e Massimo Barile per la sezione Narrativa, rende noti i risultati in data 16-06-2016.


Sezione Poesia:

  • Opera 1^ classificata «Respirami» di Emanuela Cianfrocca, Roma Rm. Questa la motivazione dell’attribuzione del premio: «Nella lirica di Emanuela Cianfrocca la passione ardente si fa “respiro”, capace di possedere l’anima ed illuminare il “percorso” che si snoda nelle manifestazioni del vivere, penetrando nella pelle, fino all’atto finale, che decreta, inevitabilmente, l’impeto struggente: “respirami e fammi tua”. Il flusso lirico si alimenta di buone vibrazioni e sciamaniche ispirazioni che esaltano il bruciante e sensuale dominio dei sensi» Massimo Barile. Vince Targa Il Club dei Poeti – Pubblicazione di un Libro di 32 pagine edito dalla casa editrice Montedit con assegnazione gratuita di 100 copie all’autore – Pubblicazione della Poesia sulla Rivista Il Club degli autori sull’Antologia del Premio Sezione Poesia e su Internet club.it
  • Opera 02^ classificata «Mare» di Maria Ranalli, Roma. Questa la motivazione dell’attribuzione del premio: «La poesia di Maria Ranalli risulta evocativa ed assume la forma di una confessione offerta dal cuore palpitante di una donna che conosce il sofferto tempo dell’attesa. La memoria scorre come l’acqua del mare che diventa simbolico recupero memoriale di “affetti passati”, tra “onde di ricordi” e salmastre atmosfere, come a riportare in superficie il “sentire antico” per sfuggire alla morsa dei “meandri” del vivere» Massimo Barile. Vince Pubblicazione di un Libro di 32 pagine edito dalla casa editrice Montedit con assegnazione gratuita di 50 copie all’Autore – Pubblicazione della Poesia sulla Rivista Il Club degli autori sull’Antologia della Sezione Poesia e su Internet club.it
  • Opera 03^ classificata «Il vecchio e i venti» di Caterina Tamburello, Palermo. Questa la motivazione dell’attribuzione del premio: «La visione lirica di Caterina Tamburello miscela rimembranze e soffuse suggestioni del mondo naturale in un lento ed inesorabile divenire cosmico che conduce, tra chiarori ed aria di tramontana, ad un dolce abbandono alla Poesia» Massimo Barile. Vince Pubblicazione di un Quaderno di 32 pagine edito dalla casa editrice Montedit con assegnazione gratuita di 50 copie all’Autore – Pubblicazione della Poesia sulla Rivista Il Club degli autori sull’Antologia della Sezione Poesia e su Internet club.it
  • Opera 04^ classificata «Clessidra veneziana» di Tommaso Barea, Mestre (Ve) Questa la motivazione dell’attribuzione del premio: «La lirica si illumina come cristallo buranese abbagliato dalla luce della poesia con sequenze scandite al ritmo dell’esistenza, che s’incarna nella consapevolezza della finitudine dell’Uomo: non siamo altro che esseri umani, inconsapevoli ed illusi, “strisciamo sul vetro e siamo sabbia”» Massimo Barile.
  • Opera 05^ classificata «Favola vera» di Michele Sacchetti, Isernia. Questa la motivazione dell’attribuzione del premio: «La poesia diventa simbolica “favola triste”, che vive di rimpianto e tensione verso “un’oasi dei sogni” con la mente che cerca disperatamente di guardare oltre il consueto affanno esistenziale per superare il senso della fine d’ogni speranza ed il demone della morte» Massimo Barile.
  • Opera 06^ classificata «Fumare al telefono» di Gaia Signorelli, Palosco (Bg). Questa la motivazione dell’attribuzione del premio: «La poesia mette in risalto l’originalità della visione lirica di Gaia Signorelli, capace di alternare il tono ironico e divertito d’una donna che vive l’attesa d’una improbabile telefonata, alla volontà di offrire immagini che diventano strumenti per decriptare gli stati d’animo. Tutto si dissolve nel lento abbandono al ritmico “tubare della linea”, che è incapace di mentire, non conosce metamorfosi né deragliamento dei sensi» Massimo Barile.
  • Opera 07^ classificata «Fasto e degrado» di Alice Cislaghi, Busto Arsizio (Va). Questa la motivazione dell’attribuzione del premio: «Alice Cislaghi propone una poesia intensamente sentita, come a voler espiare il proprio tormento mentre nell’animo cresce la “pianta dell’angoscia”, tra silenzi e lacerazioni esistenziali, sempre cercando di rimarginare le ferite grazie ad un consapevole ricamo dell’anima che illumina la tessitura lirica» Massimo Barile.
  • Opera 08^ classificata «Preghiera di un pittore» di Paolo Signorini, Fraz. Stagno Collesalvetti (Li). Questa la motivazione dell’attribuzione del premio: «Paolo Signorini offre una poesia che innalza al cielo una sommessa preghiera.
  • La simbolica tela bianca viene invasa da “lacrime colorate”, che desiderano tracciare il sogno di un pittore ed accendere le fantasie senza pensare ai possibili errori perché ciò che conta è esplorare l’intimo universo emozionale per dar vita alla favola dell’Arte» Massimo Barile.
  • Opera 09^ classificata «Giugno 2008» di Patrizia Petrone Trenz, Copenaghen – Denmark. Questa la motivazione dell’attribuzione del premio: «La vita scivola inesorabile tra le mani come sabbia finissima e riempire il vuoto esistenziale è impresa ardua, tra muto dolore e l’ultima lacrima sul volto.
  • Il ritmo serrato della poesia di Patrizia Petrone Trenz diventa simbolica presa d’atto di tale condizione esistenziale» Massimo Barile.
  • Opera 10^ classificata «Mi deconcentri» di Davide Bianchi, Pavia. Questa la motivazione dell’attribuzione del premio: «La poesia di Davide Bianchi prende vita dalla visione fantastica d’un navigante che solca il mare del ricordo, liricamente sospinto dall’idea di “cosa sarebbe stato” se solo avesse “sfiorato” la donna desiderata. Nella brevità della poesia, Davide Bianchi riesce a racchiudere tutto ciò che è fondamentale per rendere, nel miglior modo, la sua intenzione lirica» Massimo Barile.

Dal quarto al decimo vincono: Attestato – Buono valido per avere 30 copie in omaggio in caso di pubblicazione di un proprio libro con la casa editrice Montedit – Pubblicazione della poesia sulla Rivista Il Club degli autori, sull’Antologia del Premio Sezione Poesia e su Internet club.it

Opere Segnalate dalla Giuria con Attestato di merito:

  • «Alba d’inverno» di Elisa Bassi, Pontescodogna di Collecchio (Pr)
  • «Dietro i sogni» di Carmine Perlingieri, Benevento
  • «Incanto d’autunno» di Grazia Godio, Segrate (Mi)
  • «L’onda» di Dario Marelli, Seregno (Mb)
  • «Occhi clandestini» di Gloriana Solaro, Termini Imerese (Pa)
  • «Ultime parole» di Roberto Scomparin, Verona

Attestati di merito ai Segnalati dalla Giuria.


Sezione Narrativa:

  • Opera 1^ classificata «Chiaroscuri di un’attesa» di Marina Scrivani, Casella (Ge). Questa la motivazione dell’attribuzione del premio: «Il racconto di Marina Scrivani è pervaso di profonda umanità ed estrema sensibilità che ammantano la narrazione di un’atmosfera capace di riscaldare il cuore e rappresentare, letterariamente, la conferma che la vita offre sempre inaspettati eventi ed impensabili sorprese.
    Marina Scrivani, grazie ad una scrittura precisa, inventa una storia coinvolgente, sempre attenta a fissare, in modo perfetto, le immagini dello scenario narrativo e le intense emozioni dei protagonisti.
    Il racconto prende l’avvio dalla figura di una giovane donna che entra nella sala d’attesa della stazione d’un piccolo paese e si siede al fianco di un uomo anziano.
    L’atmosfera metafisica inizia a dispiegare le enigmatiche vele perché la donna è triste e, nei suoi occhi, traspare un cupo dolore, mentre guarda la sua borsa come a proteggerla.
    L’uomo è un vecchio professore, ormai in pensione, che scandisce la sua vita con i soliti rituali, tra i quali v‘è la consueta passeggiata fino alla stazione dove incontrerà la donna ed instaurerà un affettuoso dialogo dal quale emergeranno la meravigliosa umanità e la bontà dell’uomo che cercherà di consolarla.
    L’epilogo narrativo è inaspettato perché si scopre che la ragazza è incinta e, nel sacchetto che getta via, nasconde una pistola: il vecchio professore può ben credere di averle salvato la vita ed esserne orgoglioso.
    La scena viene raccontata da Marina Scrivani con perfetta scansione dei tempi e spaziando, sapientemente, tra ambientazione metafisica, senso d’attesa, silente dolore ed estrema sensibilità.» Massimo Barile. Vince Targa Club dei Poeti – Pubblicazione di un libro di 32 pagine edito dalla casa editrice Montedit di cui 100 copie vengono assegnate all’Autore – Attestato – Pubblicazione del racconto sulla Rivista Il Club degli autori e su Internet club.it
  • Opera 2^ classificata «Senza una logica» di Vincenzo Ferro, Rosolini (Sr). Questa la motivazione dell’attribuzione del premio: «Il racconto di Vincenzo Ferro rende palese che ogni essere umano ha bisogno di essere amato come conferma la storia che emerge dai ricordi di un professore quando rivede una bellissima donna che tiene per mano una bambina e ripensa al tempo in cui, quando lei era ancora ragazza, la vedeva spesso seduta su un muretto ed era sempre pronta a regalargli un meraviglioso sorriso. La voce della donna pare cullarlo nel mondo memoriale e ricorda di essere sempre stato attratto dalla sua spontaneità e dal suo desiderio di “essere libera come il vento”.
    Il racconto si chiude con la confessione della donna che lo lascia stupefatto perché lui incarnava la figura di un padre, sognato e desiderato. Un abbraccio caldo e profondo sancirà l’inizio di una nuova vita perché lui diventerà “padre e nonno in un colpo solo”.
    La narrazione di Vincenzo Ferro riesce a creare, in poche pagine, una storia pervasa d’umanità e ad alimentarla con una scrittura fluida capace di coinvolgere l’animo del lettore» Massimo Barile.
  • Opera 3^ classificata «Il bambino che trasportò un bacio» di Sergio Russo, Vigevano (Pv). Questa la motivazione dell’attribuzione del premio: «Racconto struggente capace di esaltare l’amore universale che non conosce confini: la forza dell’amore non si può fermare, non si può limitare, perché l’amore vola libero e non conosce catene né obblighi, ipocrisie né pregiudizi.
    La narrazione di Sergio Russo alimenta tale concezione a dispetto della situazione sociale e della mentalità chiusa nella quale è ambientata la vicenda.
    La storia dell’amore di Alfio per Bianca, una ragazza la cui voce “raggiunge il cuore”, sarà il simbolo dell’amore impossibile perché la vita mescola le carte: lei amerà una donna e sarà aiutata da un bambino, che lavora come traghettatore, a raggiungere la sua giovane amata. “L’amore proibito ha catturato il fiore più ricercato” saranno le parole che rappresenteranno lo sdegno generale, accompagnato dall’amara considerazione che “solo il tempo potrà aggiustare le cose”.
    Un bicchiere di malvasia ed il gioco della vita confonde e sorprende con la sua giostra che viene fatta girare vorticosamente da Sergio Russo, artefice d’un bellissimo racconto d’amore» Massimo Barile.
  • Opera 4^ classificata «I tuoi occhi» di Cosimo Gentile, Benevento . Questa la motivazione dell’attribuzione del premio: «La narrazione di Cosimo Gentile riporta ad indagine psicologica e colpisce nel segno con l’epilogo diabolico che chiude, in modo drammatico, le riflessioni del protagonista.
  • Un uomo è preda della sua sindrome: “analizzare maniacalmente ogni minima azione”, setacciare le parole attraverso un filtro finissimo, rifugiarsi volontariamente nel “silenzio” perché si sente infastidito nel dover seguire “la lentezza delle menti comuni”.
    Il racconto inizia con un nostalgico recupero memoriale della figura della moglie che conduce in una lenta immersione nei ricordi per rivivere le sensazioni provate.
    La sua perdizione per Lei, portatrice di una forte sensibilità, donna studiosa dei classici, da Aristotele a Plinio il Vecchio, per comprendere la bellezza della Natura nella creazione dell’essere umano. Lei ha incarnato la sua salvezza ed ha rappresentato la fonte del suo rinnovamento esistenziale.
    Il ritmo narrativo di Cosimo Gentile è serrato e portatore di un’incombente atto finale.
    Il malessere incombe inesorabile sull’uomo ed inizia il dramma con la caduta nell’abisso più cupo d’un carnefice, colpevole di trasmettere il suo mal di vivere: l’esistenza diventa dannazione e lo squartamento della moglie la sua tremenda espiazione» Massimo Barile.
  • Opera 5^ classificata «Brutta Osteria o il Paradiso racchiuso in un incubo» di Roberto Caselli, Candiolo (To). Questa la motivazione dell’attribuzione del premio: «Roberto Caselli offre un racconto che vede, come protagonista assoluto, un uomo perduto nel suo mondo e costantemente delirante nel “deserto della sua vita”.
  • La scrittura di Roberto Caselli, effervescente e dirompente, alimenta la rappresentazione di un viaggio umanamente disperato di un “vecchio pazzo”, disperso nelle sue notti cosparse di pensieri farneticanti, intento solamente a guardare il fondo del bicchiere, bestemmiando tra i denti e bevendo vino, perché è l’unico modo che conosce per sopravvivere.
    Nelle notti solitarie passate in quel tugurio d’osteria, polveroso e con i muri scrostati, dove i poveri diavoli si trascinano per abitudine ad affogare la solitudine ed i tormenti della vita, l’ennesimo bicchiere scivola via e brucia come veleno mentre lui si sfoga con il mondo, sempre infastidito dalle chiacchiere inutili degli imbecilli che cercano di offrirgli soluzioni per redimere la sua vita.
    Roberto Caselli mette in scena la figura di un essere umano, ignorato come un cane randagio, che diventa simbolo d’una vita soffocata dal rancore e in attesa solo dell’ultimo atto che farà calare il sipario sull’umana tragedia, proprio in quella Brutta Osteria che, paradossalmente, rappresenta il suo vero Paradiso perché, in quel luogo, si sente sia Re che prigioniero: un animale ferito che vede il mondo esterno come il vero Inferno.
    Un capovolgimento della realtà che diventa estremo tentativo di salvazione» Massimo Barile.
  • Opera 6^ classificata «Occhi nel buio» di Maria Libera Vessecchia, Bergamo. Questa la motivazione dell’attribuzione del premio: «Il racconto mefistofelico è ben congegnato e rende, nel miglior modo possibile, le intenzioni di Maria Libera Vessecchia, sempre brava a mantenere viva la curiosità, grazie ad una scrittura coinvolgente, fino al sorprendente epilogo.
    La protagonista del racconto è una donna per la quale è sempre stato difficile “fare la scelta giusta al momento giusto”: aveva rinunciato a divorziare quando era doveroso farlo e, poi, aveva infilato una serie di scelte sbagliate, dalle false amicizie alle decisioni precipitose, dalle esperienze negative ai conseguenti fallimenti.
    Il sapore amaro del fiele, che invade la sua bocca, è il segnale del pericolo imminente, come quando riceverà, da parte della nuova collega d’ufficio, l’invito a partecipare ad una festa e verrà brutalmente aggredita.
    La sventurata protagonista verrà licenziata mentre la nuova collega prenderà il suo posto di lavoro: ecco allora che il fiele nella sua bocca sarà soffocante e ripenserà a quella diabolica creatura, alle sue parole che, come lame gelide, penetravano nella carne: un sibilo malefico accompagnerà la satanica donna mentre si allontanerà, maligna e soddisfatta, proprio con l’uomo artefice della sua aggressione» Massimo Barile.
  • Opera 7^ classificata «Omicidi rurali Inverno Fiocchi di neve e quaranta gradi all’ombra» di Giovanna Giani, San Giovanni Valdarno (Ar). Questa la motivazione dell’attribuzione del premio: «La narrazione di Giovanna Giani corre sul filo delle dinamiche d’un delitto di stampo cinematografico e la sua intenzione è avvolgerlo in atmosfere rarefatte.
    La protagonista del racconto è una donna che deve sostenere un colloquio di lavoro, ossessionata dall’idea che “quel posto è fatto per lei e deve essere suo”.
    La candida neve avvolge le azioni umane ed i fiocchi cadono dolcemente sul corpo dell’uomo che lei ha appena ucciso fracassandogli il cranio con un sasso.
    Quando smetterà di nevicare la feroce protagonista riceverà la conferma che ha ottenuto l’agognato posto di lavoro mentre il suo fidanzato giace, ancora per poco, sotto la coltre di neve.
    Giovanna Giani offre una narrazione che, volontariamente, fissa l’attenzione sulla cruda descrizione dei fatti e conferma che il Male si nasconde nelle fenditure dell’animo» Massimo Barile.
  • Opera 8^ classificata «La crociera» di Biagio Barbero, Fossano (Cn). Questa la motivazione dell’attribuzione del premio: «Il racconto di Biagio Barbero innalza il dolore di un uomo a simbolo universale dell’amor perduto quando non rimane che la morte, l’unica capace di avvolgere e dissolvere le angosce.
  • La narrazione è ben strutturata e riesce a far sentire, nel profondo dell’animo, la devastante lacerazione d’un uomo che decide di gettarsi nel baratro.
    Sul finire dell’estate la musica sale fino al ponte di una nave da crociera dove un uomo è immerso nei suoi pensieri, attanagliato dal senso di solitudine, mentre la brezza notturna accarezza il suo cuore trafitto dal dolore, dopo aver scoperto il tradimento della moglie.
    Il mondo gli crolla addosso, la rabbia invade il suo cuore e ripensa ai giorni felici vissuti con lei.
    La decisione di porre fine a tutte le sue angosce gettandosi nel mare, unico ed agognato custode del suo dolore, diventerà, paradossalmente, l’atto salvifico: la caduta nel vuoto e l’inabissamento nei flutti marini accoglieranno la sua disperazione» Massimo Barile.
  • Opera 9^ classificata «Hamartia» di Luigi Manca, Porto Torres (Ss). Questa la motivazione dell’attribuzione del premio: «La storia rappresentata nel racconto è surreale e, senza dubbio, pervasa di un velo di follia. Luigi Manca offre una narrazione tragicomica, pazzesca nella sua dinamica e, in alcuni passaggi, degna del teatro dell’assurdo.
    Il protagonista del racconto, magistralmente creato da Luigi Manca, è vittima dell’hamartia, l’azione che conduce un eroe alla sua rovina e così accadrà per l’uomo che metterà in atto un piano, a dir poco, folle.
    La scena si presenta simile a quella di un film comico: una torta di color rosa, ricoperta di panna montata, è poggiata sul tavolino del bar e lo sguardo dell’uomo è fisso in direzione del palazzo che si trova davanti ai suoi occhi.
    La sua idea malsana è totalmente priva di buon senso, basti pensare che ha sigillato il suo appartamento, anzi, lo ha ermeticamente serrato, lasciando come unico sfogo la canna fumaria del camino dalla quale, dopo aver aperto tutti i rubinetti dell’acqua, dovrebbe fuoriuscire la schiuma provocata da litri di bagnoschiuma riversati sul pavimento. Tale azione nasce dall’ossessione per la giovane inquilina del primo piano del suo palazzo e questo è il regalo che lui ha ideato per il compleanno della ragazza: un palazzo-spara-schiuma.
    Il suo demenziale piano sarà un totale fallimento ed il palazzo collasserà sotto il peso dell’acqua decretando la rovina d’ogni illusione dello stupido protagonista.
    La vincitrice assoluta, inevitabilmente, sarà l’hamartia» Massimo Barile.
  • Opera 10^ classificata «Signore delle cime» di Davide Bacchi, Bologna. Questa la motivazione dell’attribuzione del premio: «La narrazione di Davide Bacchi esalta la profonda umanità, il senso autentico dell’amicizia e il grande amore per la montagna.
    La voce del protagonista racconta che, fin da bambino, trascorreva il periodo di vacanza in un paese sulle Dolomiti e si sentiva felice, totalmente immerso nella natura, a contatto con la sua amata montagna.
    Dall’incontro con un ragazzo, “montanaro purosangue”, nascerà una sincera amicizia, tra sciate e passeggiate in montagna, alle quali seguiranno la fitta corrispondenza ed il solito appuntamento invernale. Quando l’amico morirà, durante una tragica scalata, le lacrime righeranno il volto del protagonista. La vita regala grande gioia, ma la vita può anche togliere tutto.
    Davide Bacchi, con il suo struggente racconto, mette in evidenza la sua passione per la montagna ed il profondo amore per la Natura, che dominano la narrazione, alimentando, ancor più, la meravigliosa storia d’una amicizia autentica» Massimo Barile.

Dal 2° al 10° classificato vincono: Attestato – Pubblicazione del racconto in Volume Antologico dei racconti vincitori della sezione Narrativa, edito dalla casa editrice Montedit , con assegnazione di 5 copie gratuite a ciascun Autore – Pubblicazione del racconto su Internet club.it


La cerimonia di premiazione si è tenuta a Melegnano (Milano) sabato 11 febbraio 2017 presso il Teatro Polifunzionale La Corte dei miracoli in Piazza delle Associazioni, 19 con il patrocinio della Città di Melegnano Assessorato alla Cultura. Direzione artistica a cura di Fabrizio Ferrari coadiuvato da Cristina Petriccioli. Online le fotografie


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